Digitando il nome Rubino Profeta sui motori di
ricerca, mi sono accorto che non esisteva uno spazio a lui dedicato nel
grande mare del World Wide Web. Poi, riflettendo, ho capito che se non lo
avessimo realizzato noi che gli siamo stati vicini, lo abbiamo ammirato e
gli abbiamo voluto bene nessuno altro avrebbe potuto farlo. L’idea di
creare questo sito nasce, quindi, dalla esigenza di mettere a disposizione
di tutti la “grande figura di un maestro schivo”, troppo poco
conosciuto.
Spero di essere riuscito a far trasparire la
molteplicità di interessi che il maestro Rubino Profeta coltivava oltre
alla musica.
Non intendo operare valutazioni tecniche, ma vorrei dare alcuni “consigli di lettura” del
sito.
Per il visitatore frettoloso mi permetto di suggerire
gli articoli dei giornalisti Isotta e Paliotti e gli scritti inediti di Rubino Profeta sugli anni in cui
ha collaborato con il Teatro S. Carlo.
Questi rappresentano uno spaccato interessante sulle
vicende del Massimo napoletano non soltanto sotto il profilo artistico ma
anche sotto quello del costume e della vita sociale.
Per il visitatore attento, il sito è stato suddiviso
in sezioni che consentono di spaziare dal curriculum - corredato delle
locandine originali di molte delle suo opere - ai vari articoli di epoche
diverse che lo riguardano, ai suoi scritti inediti, ed a ciò che molti
giornalisti hanno scritto su di lui prima e dopo la sua morte.
In una sessione specifica vengono riportati parte dei
suoi dipinti che sono distribuiti, per lo più, fra i suoi stretti
familiari ed in un’altra sessione sono riportate alcune poesie in lingua
ed in
vernacolo vergate di suo pugno.
Spero che il visitatore non si annoi e la sua
attenzione resti viva durante tutta l’esplorazione.