NAPOLI OGGI Giovedì 17 Gennaio 1985

Il musicista, compositore e giornalista napoletano scompare a 74 anni

Rubino Profeta: una vita

al servizio della musica

Musicista, compositore e giornalista, Rubino profeta è scomparso improvvisamente a 74 anni. E’ stato colto da malore mentre si preparava a partire per Genova. Qui avrebbe dovuto presentare la versione riveduta del «Roberto Devereux» di Gaetano Donizetti. Profeta, infatti, è stato uno degli ultimi fautori del «rinascimento» donizettiano. Nell'arco di un ventennio il maestro che fu allievo di Albanese e Tafuri si è imposto all'attenzione del pubblico per aver presentato la revisione di opere dimenticate del grande autore. «Caterina Cornaro», «Gemma di Vergy» e «Sancia di Castiglia» sono solo alcuni dei lavori di Donizetti che Profeta ha riportato con successo sulle scene italiane. Ma il musicista partenopeo ha riscosso vivi consensi anche come autore di drammi lirici: è il caso de «La guardia sulla luna» realizzato su libretto di Bontempelli che ha ottenuto nel l967 il I premio del concorso «Gigli recanatesi». Ma non è tutto: Profeta, infatti, ha dato vita anche a balletti come «La nascita della primavera» presentato a Bergamo nel 1957 e a musiche sinfoniche quali «La crocifissione» composta su testo di Jacopone da Todi. Ma la sua vera passione era riscoprire i grandi del passato: accanto a Donizetti appaiono, tra gli autori preferiti da Profeta e da lui «rivisti», Rossini, Verdi, Mercadante e Bellini.

Direttore artistico del San Carlo dal 1972 al 1974, Rubino Profeta ha ricoperto anche la carica di consulente artistico per il Massimo napoletano dal 1979 al 1982. Profeta ha lavorato come critico musicale per «Il Tempo» e per il «Corriere di Napoli» e ha collaborato a diverse riviste nazionali.

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