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Commemorazione del Sindaco di Napoli nella seduta del 21 gennaio 1995

Signor Sindaco, Signori Consiglieri,

sono certo che il Consiglio comunale stamani vorrà ricordare in apertura di seduta la scomparsa improvvisa, avvenuta qualche settimana fa, di un autorevole concittadino che ha onorato Napoli nel settore dell'arte e della cultura; il Maestro Rubino Profeta, scomparso improvvisamente all'età di 74 anni. Rubino Profeta musicista, compositore e giornalista aveva studiato, con i maestri Albanese e Tafuri, violino, poi composizione con altri autorevoli maestri: Daniele Napolitano, Camillo De Nardis, Gennaro Napoli.

Rubino Profeta è stato autore di una vasta produzione teatrale, sinfonica e cameristica; per il teatro ha scritto diverse opere, ne ricordiamo "Lorenzino de Medici", su libretto di Vittorio Viviani; "La Guardia alla Luna", dramma in un atto su libretto scritto da Massimo Bontempelli, che fu primo premio assoluto al concorso Beniamino Gigli; diversi balletti quali: "La Nascita della Primavera", "Il Brutto Anatroccolo", "La Ragazza del Porto", ancora inedito. Nella produzione sinfonica ricordiamo: "La Crocefissione", lauda drammatica per soli cori e orchestra; preludio epico per orchestra; concerto per pianoforte ed orchestra ed inoltre tante altre composizioni; ma la sua passione principale, in quest'ultimo ventennio, è stata dedicata alla revisione di numerose opere del passato ingiustamente dimenticate: ricordiamo l'appassionata opera di Rubino Profeta nella direzione artistica del Teatro S. Carlo; egli faceva parte di questa direzione artistica fin dal 1963. Rubino Profeta ha dato tutta la sua vita per  il Teatro S. Carlo; ha avuto vasti riconoscimenti e così di seguito, egli ha fatto una serie di revisioni di opere.

Senza ricordare tutta la sua notevole produzione in questo settore, vorrei ricordare che Rubino Profeta la sera in cui fu colpito improvvisamente da malore, che lo ha sottratto alla sua presenza attiva nel mondo artistico napoletano e nazionale, stava predisponendosi a partire per Genova, perchè si teneva a battesimo l'ultima sua revisione e cioè "Il  Diluvio Universale" di  Gaetano Donizzetti. Purtroppo la scomparsa improvvisa gli ha impedito di essere presente, qualche sera fa, all'inaugurazione della stagione al Teatro Comunale di Genova, che si è aperta proprio con il "Diluvio Universale", nella revisione di Rubino Profeta.

Era un uomo modesto, però fortemente impegnato professionalmente, che sentiva vivacemente e vivamente la passione per l'arte e per la musica; aveva anche collaborato con molti giornali, aveva una notevole attività nel settore giornalistico.

Sono certo, Signor Sindaco, che Lei, come avrà già fatto, vorrà ancora a nome di tutto il Consiglio comunale esprimere alla famiglia di Rubino Profeta la solidarietà e il ricordo del Consiglio comunale di Napoli e della Città. Vorrei ricordare qui in Consiglio un episodio, avendo l'onore di essere amico di Rubino Profeta, e poichè qui ci sono molti colleghi che hanno partecipato alla vita del S. Carlo, e lo dico a Lei nell'attuale funzione anche di Presidente, che lui inseguiva un sogno, vedendo come in altre città, per esempio, alla Scala si era realizzato un museo di questo Teatro, di voler fare con tutte le opere che sono pregevolmente raccolte e disseminate nel Teatro S. Carlo un museo del Teatro S. Carlo. Nonostante egli   O£LJlaI si fosse ritirato dall'attività in quanto aveva 74 anni, dava tutto il suo contributo ed inseguiva questo sogno

Ebbene, credo che noi potremmo onorare la memoria di Rubino Profeta determinando le condizioni perchè si possa costituire a Napoli un Museo del Teatro S. Carlo che resta l'Ente più prestigioso non solo di Napoli, ma sul piano nazionale, internazionale e del Mezzogiorno d' Italia

Sono certo che il Consiglio comunale, la città di Napoli, prenderà qualche iniziativa, anche da parte dell'Amministrazione comunale, per ricordare perennemente a coloro che sono attenti alla vita artistica, culturale della nostra città, la memoria di Rubino Profeta! Sono convinto che questa sarà la migliore maniera per onorare un concittadino che ha speso tutta la sua vita a servizio dell'arte di Napoli e soprattutto in questo ultimo ventennio, del Teatro S. Carlo.

L'ultimo accompagnamento è stato un fatto solenne che secondo me avrebbe sorpreso lo stesso Rubino, perchè si sa bene come tante volte, in questa Città, incomprensioni o spesse volte disattenzioni fanno si che si è onorati dopo la morte, anzicchè durante la vita.

Ebbene, credo che noi ricordando Rubino Profeta quest'oggi compiamo un atto verso un cittadino umile ma soprattutto un grande artista, un grande rappresentante di Napoli nel mondo dell’arte e della musica e di tutta quella che è stata sempre la spinta verso un riconoscimento di queste grandi qualità che sono connesse all'attività anche del nostro massimo teatro che è il S. Carlo.

Dr. Francesco Picardi

 

Ringrazio a nome del Consiglio comunale il Cons. Picardi, che ci ha consentito di ricordare una figura insigne ed illustre di professionista ed artista della cultura napoletana.

Alla famiglia abbiamo già rappresentato e testimonieremo ulteriormente la solidarietà e la partecipazione affettuosa del Consiglio comunale a questa grave perdita e credo che nell'occasione di una conferenza dei capigruppo potremo valutare complessivamente le possibilità di poter rendere realizzabile l'iniziativa, il sogno -come lei lo ha definito- del Professore Profeta, circa la costituzione del Museo del Teatro S. Carlo.

Dr. Carlo D'Amato

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